Eros in Oriente

Pochi mesi fa la notizia che aveva conquistato il primato come miglior città a luci rosse aveva fatto il giro del mondo. Poi, nelle ultime settimane, una decisamente meno piacevole: Dongguan, una delle città più fiorenti del Guangdong, ricca provincia industriale del sud della Cina, rischia il fallimento.

La città cinese è stata proclamata, nel 2011, la città del sesso più grande del mondo, con numeri ed attrazioni che la rendono un vero e proprio “paradiso” del proibito. Il centro, confinante col fiume Perla e con le città di Guangzhou, Shenzhen e Huizhou, è una delle “quattro tigri del Guangdong”. Ma potremmo ironicamente definirla più “gatta” che tigre: nel 2011 sono state contate 300mila prostitute e 25mila locali a luci rosse, tra saune e spa, bar e discoteche.

Nonostante la prostituzione rappresenti un reato dalla fine degli anni Quaranta, l’arte amatoria rappresenta un’autentica professione da apprendere, con corsi di formazione e lezioni intensive di recitazione, ballo e travestimento. Per una prestazione standard, due ore con doppio amplesso su materasso ad acqua, i prezzi oscillano tra i 15 e gli 80 euro. E se si pensa che il 10 per cento dei lavoratori di Dongguan fissano un appuntamento con una prostituta anziché prendere il classico aperitivo o caffè con colleghi ed amici, i dati diventano allarmanti, con un giro d’affari settimanale che raggiunge i settanta milioni di euro. Secondo Liu Zhigeng, segretario comunale del Partito comunista, chiudere tale mercato “significherebbe bruciare quasi un terzo del nostro Pil e produrre circa un milione di disoccupati”.

Ma non sono bastati queste cifre astronomiche per salvare la città dal declino: secondo un’indagine dei ricercatori dell’Università Sun Yat Sen, pubblicata dal quotidiano cinese South China Morning Post, circa il 60% dei villaggi e distretti sono in deficit rosso, e saranno presto costretti a chiedere un salvataggio all’amministrazione cittadina. Secondo i ricercatori dal 2007 ad oggi circa il 15% delle aziende di Hong Kong hanno abbandonato Dongguan, determinando un calo degli affitti immobiliari.